
Caterina Vannini
Nata a Ravenna, dopo aver conseguito il diploma di violoncello col massimo dei voti e lode presso l’ISSM “Giuseppe Verdi“della sua città sotto la guida del Maestro Paolo Ballanti, ha frequentato Masterclasses di perfezionamento strumentale con Massimo Polidori, Giovanni Gnocchi, Enrico Dindo, Niklas Eppinger, Francesco Pepicelli, Walter Vestidello. Ha conseguito il Biennio Accademico di II livello con massimo dei voti e menzione, sotto la guida di Marianne Chen presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena. Si è perfezionata inoltre con Rocco Filippini presso l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona e con Natalia Gutman presso la “Scuola di musica di Fiesole”. Nel 2013 è stata primo violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana, vincendo la borsa di studio del “Banco San Paolo”, lavorando sotto la direzione dei maestri John Axelrod, Paul Goodwin, Josef Wallnig. Dal 2014 collabora con l’Orchestra da Camera di Imola, grazie alla quale ha potuto lavorare sotto la direzione di Vladimir Askenazy in veste di primo violoncello. Dal 2015 anche con l’Orchestra Filarmonica di Bologna e l’Orchestra Filarmonica di Torino, partecipando, grazie a quest’ultima, al Festival internazionale MITO Settembre Musica. Infine, dal 2014 collabora con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta dai Maestri Riccardo Muti, Stefano Ranzani, Jhonatan Webb, James Conlon, Donato Renzetti, Christof Penderecki. Ha qui avuto occasione di esibirsi in diversi teatri nazionali e internazionali e nell’ambito di prestigiose manifestazioni quali per esempio il Salzburger Festspiele, il Festival dei due mondi di Spoleto, Ravenna Festival e il Mstislav Rostropovich Festivali di Baku. Ha collaborato con solisti come Anne Sophie Mutter, Enrico Dindo, Francesca Dego, Marco Rizzi, Felice Cusano, Marco Pierobon, Hector Ulises Passarella, Boris Belkin, Andrei Ionita, Rainer Kuchl. Alexander Lonquich, Andrea Oliva, Mario Brunello. Ha terminato il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana, sotto la guida del Maestro Enrico Dindo e a breve inizierà il Master of Arts in Music Pedagogy.
“Mi presento: mi chiamo Caterina Vannini e studio violoncello dall’età di cinque anni.
Inserita fin da piccola nel mondo della musica da mia madre, ho affrontato lo studio dello strumento al pari di un passatempo, finchè, all’età di 12-13 anni, ho iniziato a comprendere quanto per me fosse importante suonare e quanto mi interessasse proseguire su questa strada a livello professionale.
Il mondo della musica si è poi spalancato grazie all’esperienza con l’Orchestra Giovanile Italiana, in cui ho avuto l’opportunità di formarmi anche a livello di spalla, e con la successiva esperienza con l’Orchestra Cherubini, crescita musicale e personale grazie agli insegnamenti del Maestro Muti.
Anche la musica da camera ha costituito un punto di svolta fondamentale per la mia formazione musicale. Le numerose formazioni cameristiche che mi hanno vista coinvolta mi hanno arricchito dal punto di vista musicale ma soprattutto umano. Far parte di una formazione nella quale solo grazie all’apporto del singolo è possibile raggiungere degli obiettivi comuni, è per me fonte di grande soddisfazione ma allo stesso tempo di responsabilità.
L’orchestra, così come la musica da camera, può essere paragonata alla vita stessa, in cui siamo chiamati ogni giorno a contribuire con le nostre forze a costruire qualcosa per noi e per gli altri.
Attualmente sto terminando i miei studi del Master of Arts in Music Performance sotto la guida del Maestro Enrico Dindo, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e il prossimo anno avrò l’opportunità di proseguire nuovamente col Maestro, cominciando il Master of Arts in Music Pedagogy. Gli anni trascorsi in Svizzera mi hanno fatto apprezzare la competenza, la serietà e l’organizzazione che qui ho trovato e a questo proposito sarei onorata di poter entrare a far parte di questa nuova orchestra in questo contesto.”